16-01-2011
Juventus fuori dal tunnel
Udinese senza freni, colpo grosso della Roma a Cesena, la Lazio ringrazia Kozak
Juventus-Bari (2-1)
La Juventus torna a sorridere. opo le batoste con Parma e Napoli, la Vecchia Signora torna alla vittoria, ma conferma, al di la' delle assenze, di non essere in un buon momento. Vittima di turno il fanalino di coda Bari che esce sconfitto per 2-1 dall'Olimpico di Torino, pur giocando una buona gara, sicuramente non inferiore alla prestazione della Juve. La differenza e' tutta nella qualita' di capitan Del Piero e Aquilani, due belle conclusioni da fuori area dell'attaccante e del entrocampista e Bari ko. Inutile il momentaneo pareggio di Rudolf. Ventura puo' consolarsi con il buon debutto dell'ex genoano e con un ritrovato Alvarez, ma per la salvezza serve ben altro. Del Neri e Ventura hanno una cosa in comune: un'interminabile serie di infortuni che ha fin qui accompagnato la stagione delle loro squadre. Anche oggi 8 defezioni per la Juve, 6 per il Bari.
Lazio-Sampdoria (1-0)
La Lazio ritrova in un sol colpo vittoria e secondo posto in classifica, battendo per 1-0 la Sampdoria grazie a un colpo di testa a sei minuti dal termine dell'attaccante che Reja aveva buttato nella mischia poco prima al posto dello spento Floccari. E' la prima vittoria del 2011 per i biancocelesti che, al di la' della vittoria (comunque preziosissima), mostrano preoccupanti segni di cedimento fisico in alcuni uomini, Hernanes e Floccari in particolare. La Samp aveva controllato l'incontro fino alla rete di Kozak (in sospetto fuorigioco), fallendo con Pazzini la palla-gol piu' nitida dell'incontro in apertura di ripresa. Samp beffata, il forcing finale e' poco convinto. La Lazio aggancia il Napoli al secondo posto.
Genoa-Udinese (2-4)
L'Udinese sembra averci fatto l'abitudine a segnare 4 gol a partita. Dopo lo spettacolare 4-4 contro il Milan, gli uomini di Guidolin replicano a Genova, ma stavolta ottengono i tre punti, con i rossoblu che nel ricco tabellino si fermano a quota 2 gol. Vittoria meritata per i bianconeri, contro un Genoa con poche idee e soprattutto fragile in difesa, a partire dal portiere Eduardo (disastroso sul secondo gol dell'Udinese). Dopo il 4-4 di San Siro, l'Udinese ne ha fatti altri quattro alla difesa piu' forte del campionato (15 gol presi, ora 19) e si e' proposta per l'alta classifica. I friulani non vincevano a Marassi dall'11 settembre 1983 (prima giornata: 5-0 con tripletta di Zico e gol di Mauro e Virdis). Stavolta si son vendicati per la sconfitta alla prima giornata in casa. Prevista tempesta, in casa rossoblu', a giudicare dalle contestazioni dei tifosi.
Cesena Roma (0-1)
Cade il tabu' 'Manuzzi' per la Roma, che con un rocambolesco autogol di Pellegrino espugna la tana del Cesena per la prima volta nella sua storia. Uno 0-1 che arriva quando il pareggio pareva scontato, tre punti in trasferta che potrebbero dare un senso diverso alla stagione giallorossa, finq qui avvelenata da qualche polemica di troppo ma non ancora compromessa. Quando tutto sembra volgere verso un pari a reti inviolate, ecco il colpo di scena. E' il 44': Borriello si gira in area e prende la traversa, Antonioli si supera sulla ribattuta di Adriano e Pellegrino infila poi nella sua porta il tiro-cross di Simplicio.
Catania-Chievo (1-1)
Pellissier risponde a Maxi Lopez, pareggio sostanzialmente giusto. A fine gara arriva il commento di Stefano Pioli. "La squadra ha giocato con molta personalita' - e' il giudizio dell'allenatore dei clivensi - siamo andati sotto nel punteggi sull'unica indecisione in fase difensiva ma abbiamo avuto coraggio e spirito. Abbiamo ripreso la gara, non meritavamo di perdere, abbiamo rischiato di vincere. Siamo partiti veramente bene ad inizio stagione, poi c'e' stata continuita' di rendimento fino a novembre. A dicembre qualche alto e basso, dovevamo mantenere la mente concentrata e stare nella nostra realta' che ci vedra' impegnati a soffrire fino alla fine. Mercato? Ho una societa' attenta e competente - chiude Pioli - se ci saranno le opportunita' ci faremo trovare pronti. Abbiamo valori per ottenere il nostro obiettivo".
Brescia-Parma (2-0)
Il Brescia si rialza e torna al successo dopo tre sconfitte consecutive. Battuto 2-0 il Parma grazie a due eurogol di Bega e Diamanti. Meglio la squadra di Beretta, ma sul risultato pesa la prematura espulsione di Paci perche' in inferiorita' numerica il Parma non va oltre un pizzico di orgoglio. Il Brescia disputa una gara attenta, badando soprattutto a concedere poco alle velleita' di rimonta degli avversari per poi chiuderla nel finale. "La prestazione c'era stata anche domenica scorsa contro la Fiorentina - spiega il tecnico Mario Beretta - ma non era venuto il risultato. Oggi siamo contenti perche' abbiamo vinto e ci voleva. La squadra in settimana ha lavorato bene, con eccezionale impegno e oggi ha fatto vedere buone cose. Sono contento per i ragazzi, lo meritano e in altre occasioni, anche prima del mio arrivo, non erano stati fortunati. Adesso l'importante e' tener presente bene l'esperienza del girone di andata.